Chi di noi donne da ragazzina non ha mai tenuto un diario segreto? Pagine su pagine di pensieri che ci descrivono in tutte le nostre più intime sfumature.
Così ha fatto anche Anne Frank, senza però immaginare il terribile futuro che l’attendeva. A 13 anni inizia a scrivere di ciò che ama, dei suoi compagni di scuola e di tutti i normali fatti quotidiani che impegnano la sua famiglia.
Ma pochi mesi dopo viene costretta alla clandestinità con i suoi cari ed inizia così un racconto ancora più introspettivo dei suoi sentimenti verso il padre e la madre che non la capiscono; iniziano a crearsi innumerevoli incomprensioni e contrasti che accentuano i difetti e la paura di non poter più vivere in libertà.
Anne si chiude sempre di più in se stessa ripensando alla sua vita da persona libera, privilegiata e piena di ammiratori e amici. Anne si trasforma da ragazza divertente e un pò civetta in ragazza saggia, imparando ad essere più critica verso se stessa.
Questa ragazzina così “normale” diventa però la portavoce di una tragedia che ancora sconvolge i nostri cuori, rimanendo eternamente giovane.
Anne ci regala un resoconto lungo due anni della vita vissuta in clandestinità con le sue piccole gioie ma anche con i suoi innumerevoli problemi, senza tralasciare ciò che succede nel mondo esterno, fino alla brusca interruzione datata 1° agosto 1944. La famiglia Frank e gli altri rifugiati vengono arrestati il 4 agosto 1944 e poi portati ad Auschwitz. Solo il padre di Anne si salverà dai campi di concentramento. Anne Frank non ne uscirà mai: morirà di tifo nel fabbraio o nel marzo del 1945.
Anne Frank ci regala una delle testimonianze dell’Olocausto più toccanti in rappresentanza delle violenze subite dagli ebrei durante il nazismo.

Per non dimenticare…

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http://www.unponteperannefrank.org/cara-kitty—il-diario-di-anne-frank.html