Stiamo parlando di un giallo storico, che all’inizio mi ha entusiasmato, ma dopo la metà secondo me è diventato un po’ noioso, non riuscivo ad andare avanti…
La descrizione storica è veramente particolareggiata, vieni davvero catapultato nell’Italia del 1497, ma non mi ha dato emozioni e non sono riuscita ad immedesimarmi nei personaggi.
Peccato, mi ha un po’ delusa…
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Devo dire che ultimamente avevo accantonato i libri di John Grisham, ma I Contendenti mi è davvero piaciuto.
Due avvocato soci da vent’anni e sull’orlo del fallimento si occupano di cause di poco conto, finchè un giorno piomba nel loro ufficio un giovane avvocato letteralmente scappato dallo studio in cui lavorava. I tre si trovano coinvolti in in causa contro un’importante ditta farmaceutica colpevole di aver introdotto sul mercato un farmaco a loro dire disastroso per la salute.
sono stata davvero contenta di averlo letto: scrittura scorrevole, mai noioso nè complicato e soprattutto pieno di colpi di scena che rendono difficile prevedere cosa succederà ai tre inesperti avvocati; il tutto contornato da una buona dose di umorismo.
Insomma, per me un libro che merita davvero di essere letto!
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Ho scoperto Petra Delicado per caso, non sapevo cosa leggere e ho comprato la prima trilogia di Alicia Giménez Bartlett, ma devo dire che me ne sono “innamorata”!
Petra è ispettore di polizia e insieme al suo collega Fermìn Garzòn risolve numerosi casi grazie all’intuito: infatti sono racconti gialli un po’ alla “vecchia maniera”, c’è poco spazio per le scene truculente e per la scientifica.
A Petra ci si affezziona subito: donna sulla quarantina e molto affascinante, competente e affidabile nel suo lavoro, spesso brusca con i colleghi; ma al tempo stesso è anche una donna fragile, tratto del proprio carattere che nasconde con una buona dose di sarcasmo.
Insieme al collega Fermìn formano sul lavoro una coppia infallibile e nella vita privata una grande coppia di amici, infatti non manca mai l’occasione per bevute, pranzi e cene.
Petra: scontrosa, femminista e progressista si scontra con Fermìn: uomo d’altri tempi e tradizionalista; ma riescono ad intedersi alla perfezione e a dare vita a battibecchi pieni di ironia.
Vi consiglio di leggere i libri di questa scrittrice perchè descrivono pienamente la nostra realtà, le difficoltà e i piccoli problemi di tutti i giorni con semplicità ma anche con profondità.
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Nell’aeroporto JFK di New York due sconosciuti, Madeline e Jonathan, si scontrano dando vita ad un vivace battibecco e poi ognuno riparte per tornare alla propria vita: lei a Parigi dove ha un negozio di fiori e lui a San Francisco dove gestisce il suo ristorante. Dopo l’arrivo alle rispettive destinazioni scoprono di essersi scambiati inavvertitamente il cellulare; nasce così in entrambi la curiosità di scoprire i segreti dell’altro, che li porteranno a scoprire lati sconosciuti del loro passato che li faranno incontrare di nuovo e incrociare i loro destini.
Romanzo molto più attaccato alla realtà rispetto agli altri dello stesso autore, ma mi è piaciuto molto lo stesso perchè stavolta c’è anche una parte di avventura e di giallo: pagina dopo pagina si scopre in che modo le vite dei due personaggi sono legate e gli scherzi che il destino a volte puo’ nascondere per far innamorare due sconosciuti.
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Ho appena finito di leggere il nuovo libro di Jean Christophe Grangè e devo dire che all’inizio mi ha incuriosito parecchio, l’ho letto quasi tutto d’un fiato; poi però l’ho trovato un po’ noioso e il finale non mi è piaciuto.
Mathias Freire è uno psichiatra che prende in cura un uomo in stato confusionale che ha assistito ad un omicidio, ma l’ipnosi e un alibi confermano che è estraneo ai fatti; quindi Freire è costretto ad indagare ancora e per un pelo scampa al suo omicidio. Fugge a Marsiglia in treno e scopre di essere ricercato dalla polizia e viene riconosciuto in lui un clochard. in un attimo perde tutte le certezze della sua vita, non ha più memoria. Mano a mano che inizierà a cercare il suo passato scoprira’ di essere stato quindi un barbone, poi un pittore pazzo e infine un falsario. dovrà quindi trovare il coraggio di scoprire chi è in verità e se davvero è lui il vero assassino come crede la polizia.
E’ un thriller avvincente e ricco di colpi di scena, innovativo e diverso dagli altri, ma mi ha lasciato con l’amaro in bocca perchè mi aspettavo un finale un po’ più realista…Peccato.
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Parto già dal fatto che io adoro Stephen King e l’ultimo libro che ha scritto è tra i miei preferiti.
Chi non ha mai pensato e voluto cambiare il passato e magari con esso anche la storia del mondo?
A Jake, il protagonista del libro, viene offerta questa possibilità quando il suo amico Al, proprietario di una tavola calda, gli fa scoprire nella sua dispensa un passaggio temporale: lo si può attraversare in qualsiasi momento e al ritorno del viaggio (anche se in questa finestra sono passati anni) nella realtà sono passati solo 2 minuti.
All’inizio sembra quasi un gioco, ma Al affiderà a Jake la sua missione: quella di salvare il presidente Kennedy dall’attentato. Non è affatto una cosa semplice, anzi, perchè il passato non ha nessuna intenzione di farsi cambiare e metterà sul percorso di Jake innumerevoli ostacoli.
Bella anche la storia d’amore che nasce durante questo viaggio tra Jake e Sadie che ovviamente nella realtà non è mai esistita e non avrebbe mai potuto farlo; mi ha fatto davvero emozionare.
Io lo consiglio a tutti, visto che c’è un pò di tutto: storia, avventura, suspence e anche una buona storia d’amore; quando l’ho iniziato non sono più riuscita a fermarmi!
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