La crisi economica colpisce anche chi fa l’avvocato, quindi per Haller è necessario dare una svolta al suo lavoro. Così da avvocato penalista, Haller si trova ad occuparsi dei pignoramenti di case che stanno dilagando proprio a causa della crisi. Sembra infatti che la gente oltre a non avere i soldi per pagarsi un avvocato, non abbia nemmeno quelli per pagare il mutuo della casa: il primo caso di cui Haller si occupa è quello di Lisa Trammel. Finora l’avvocato è riuscito a non farle pignorare la casa, ma tutto cambia appena la sua cliente viene accusata dell’omicidio di Mitchell Bondurant, il dirigente della banca che segue la sua pratica.
Lisa si rivela presto una cliente scomoda: combattiva, ficcanaso e sempre pronta a fare di testa sua, rende il lavoro di Haller quasi impossibile. L’avvocato scoprirà verità sconvolgenti sul conto della sua cliente e dovrà prendere decisioni che non sempre sono dettate dalla sua morale.
Un pò troppo lento e ambientato praticamente solo in un’aula di tribunale, questo libro non mi ha particolarmente appassionata, soprattutto per il personaggio di Lisa Trammel che si fa odiare in maniera quasi assoluta. Troppi tecnicismi e basato quasi solo sulle tecniche che usano l’accusa e la difesa per vincere a tutti i costi la causa.

Buona lettura…

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