Kaylegh Towne, giovane e famosa cantante country, diventa vittima di stalking da parte di un suo ammiratore e poco dopo il suo road manager Bobby muore durante l’allestimento di un concerto.

L’agente del CBI Kathryn Dance si ritrova suo malgrado a seguire l’indagine che punta il dito contro Edwin Sharp, l’ammiratore fanatico della cantante che l’ha sommersa di mail e telefonate e che sembra sempre rintracciarla ovunque e a carpire tutti i suoi recapiti.

Intanto la scia di morte che perseguita la cantante e il suo entourage continua e tutte le volte viene preceduta da una chiamata in cui si sente una strofa della sua ultima canzone “Sarò la tua ombra”, facendo credere che analazzando a fondo la canzone si possa trovare finalmente il colpevole.

Ma davvero la passione e l’amore per una cantante può sfociare in ossessione e portare il suo più accanito fan ad uccidere tutte le persone che le stanno accanto per riuscire finalmente a possederla e a farne una cosa solo sua?

Solamente Kathryn Dance e con l’aiuto del mitico Lincoln Rhyme (che come già sapete è uno dei miei protagonisti di thriller che adoro) riuscirà a trovare la fine a questa spirale di omicidi e dare un volto al colpevole.

Il ritmo travolgente e i personaggi delineati in maniera formidabile rendono questo Thriller bellissimo e ricco di suspence ad ogni pagina, ogni personaggio sembra sospetto ed il vero colpevole si nasconde tra le righe della storia fino alla fine.

Belle anche le canzoni scritte da Jeffery Deaver in persona e che sono state incise; infatti all’interno del suo sito web si possono ascoltare alcuni brevi estratti dei vari singoli e volendo si possono anche scaricare. Le ho ascoltate e anche se non sono il mio genere, le ho trovate orecchiabili e la cantante ha una bella voce chiara e limpida.

Buona lettura ed in questo caso anche buon ascolto…!!!

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Eccoci al terzo capitolo della famosa Biblioteca del morti di Vectis. Anche in questo libro si percorrono varie epoche. Dal Medioevo, alla seconda metà del Settecento per poi fare un salto nel futuro fino al 2027.

Will Piper si trova a dover affrontare di nuovo gli enigmi celati dietro la Biblioteca dei morti e dovrà di nuovo decidere il futuro dell’umanità, sventando un’imminente terza guerra mondiale.

Devo dire che leggendo il riassunto credevo di trovarmi di nuovo fra le mani La Biblioteca dei morti e pensavo anche che l’autore avesse finito la fantasia e di trovare la storia ormai un pò troppo annacquata; ed infatti un pò di delusione c’è stata perchè i vari personaggi si sono comportati esattamente come nei precedenti romanzi… vabbè che come dice il detto “mai lasciare la strada vecchia per una nuova”, però qualcosa di nuovo avrebbe reso questo libro molto più intrigante a mio parere.

Bello però il tema della fine del mondo imminente che getta l’umanità nella più cupa depressione fino a spingersi al suicidio o al contario il darsi alla pazza gioia, che stavolta viene trattato con maggior approfondimento rispetto al precedente libro L’ultimo giorno. Qui infatti si parla di più e meglio del controllo dell’informazione di chi detiene il potere ha rispetto al resto del mondo e della libertà che ha l’umanità di conoscere il proprio futuro.

E se davvero ogni azione che l’umanità compie fosse scritta da qualche parte in un libro chiamatoDestino?…

Buona lettura!!

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Siamo giunti al quarto capitolo della saga incentrata su Smoky Barret, agente dell’FBI in grado di sondare le menti più oscure dei serial killer.

Finalmente Smoky è riuscita a rifarsi una vita dopo la morte del marito e della figlia per mano di uno psicopatico che l’ha poi ripetutamente violentata e sfigurata: adesso ha un nuovo marito, una figlia adottiva e sembra che il suo mondo abbia ripreso a girare per il verso giusto, anche se continua a dedicarsi al lato oscuro della mente umana.

Infatti durante il matrimonio di una sua collega viene scaraventato il corpo di una donna davanti ai loro piedi da una macchina in corsa. La donna presenta segni di tortura e in grave stato di shock.

Alla squadra di Smoky tocca quindi cercare di capire cos’è successo alla vittima, segregata per otto anni in una cella, da sola e completamente al buio, subendo atroci torture.

Cosa si nasconde dietro tutto questo? chi è il pazzo che riesce a fare ciò alle sue vittime? Ma soprattutto perchè lo fa?

E’ per rispondere a queste domande che anche stavolta Smoky si troverà faccia a faccia con l’assassino, rivivendo di nuovo l’incubo della prigionia e della tortura.

Questo scrittore sa scrivere thriller davvero affascinanti, dove le emozioni e la suspence non derivano solo dall’azione in sè, ma dall’esplorazione della mente umana, dove anche la protagonista che sembra senza paure e difetti, si trova a dover rispondere a dubbi atroci che derivano da ogni suo comportamento e decisione riguardo il suo lavoro ma anche alla sua nuova famiglia.

Davvero emozionante e affascinante, questa serie di libri è una tra le mie preferite: mi lascia sempre col fiato sospeso e non mi delude mai perchè è sempre originale in ogni sua parte.

Buona lettura…

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Samson Segal osserva la vita degli altri. Samson Segal partecipa alla vita degli altri.

Si costruisce così un suo mondo immaginario dove è anche lui un protagonista della vita e non solo unoo spettatore.

Conosce così Gillian Ward, una donna in carriera con un marito perfetto e una figlia bellissima. Ma scoprirà che questa è solo un’illusione e niente è come appare.

Intanto a Londra un serial killer lascia dietro di sè una scia di vittime: donne sole e apparentemente senza un legame che le unisca.

La polizia cerca un maniaco e sembra che lo trovi in Samson Segal.

Ma le apparenze ingannano…

Thriller davvero ben riuscito e con un bel ritmo, ma a volte l’ho trovato un pò troppo lungo nelle descrizioni dei comportamenti e dei pensieri dei vari personaggi.

Buona lettura…

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