Erica lavora in banca, è felicemente sposata, ha due figli, una madre hippy e il gruppo di ex compagni delle superiori su facebook.
Tea è un’attrice famosa, un passato da cleptomane e un marito affascinante ma con la sindrome di Peter Pan.
Si incontrano tutti i giorni al supermercato, Erica per fare la spesa per la famiglia, Tea per comprare solo prodotti light. Senza sapere dell’invidia che provano l’una per l’altra: la prima che sogna una vita leggera e senza problemi come può sembrare la vita da star, l’altra sogna invece una vita tranquilla con la propria famiglia senza dover badare ad un uomo che ha paura di crescere.
Con questo libro l’autrice ha voluto sottolineare la paura di crescere, di fare scelte che possono mettere a rischio la propria personalità e aggiungere nuove responsabilità a quelle che già si hanno.
Persone convinte che la soluzioni si trovi in un film, un libro, in un programma televisivo, in un social network, in un Paese straniero, negli psicofarmaci, con un altro uomo o un’altra donna…
L’eterna insicurezza che coinvolge ognuno di noi in un modo o nell’altro e all’improvviso, senza avvisare…
L’eterna insoddisfazione personale che nemmeno l’amore può soddisfare o almeno placare…
Fino a far chiedere ai protagonisti di avere almeno quattro etti d’amore per continuare a vivere, placare la sete di affetto che si nasconde dentro ogni cuore, anche il più ostinato.

Buona lettura!

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