La storia parte agli inizi degli anni ’60 nel New England. Un bambino sta giocando con i soldatini nel giardino di casa quando improvvisamente un’ombra incombe su di lui. Quando il piccolo Jamie alza lo sguardo si accorge che a guardarlo è il nuovo reverendo, Charles Jacobs, appena arrivato in città con la sua famiglia.
L’uomo entra subito nelle grazie dei fedeli, ma soprattutto per Jamie diventa un eroe quando con un piccolo “miracolo” salva suo fratello. Ma qualche tempo dopo, la moglie ed il figlio del reverendo muoiono in un incidente, facendo precipitare Jacobs nella depressione più nera e costringerlo a trasferirsi.
Jamie intanto cresce e si dedica al rock ‘n roll e alla droga e anni più tardi incontra Charles Jacobs che, guidato dalla sua ossessione per l’elettricità e i suoi misteriosi poteri, lavora come guaritore nelle fiere di città. Jacobs ha migliaia di fedeli che lo acclamano e quando anche Jamie viene guarito dalla sua dipendenza dalla droga grazie all’eletricità oscura del reverendo, si fa ancora più forte il legame che unisce i due uomini.
Ormai Jacobs è vecchio e accecato dalla follia e costringe Jamie a stringere un patto terrificante per provare i poteri assoluti dell’elettricità.
Revival è un libro che suggerisce un nuovo inizio dopo un tragico avvenimento, la riscoperta del proprio passato, delle fede religiosa persa nel tempo ma che torna a farsi forte. Ma l’ombra del reverendo Jacobs incombe: non sempre chi verrà guarito tramite il suo potere riuscirà a sconfiggere il male, decretando così la fine della propria esistenza.
Questo è il racconto della battaglia fra bene e male e fra la vita e la morte per scoprire che fine ci aspetta una volta passati a miglior vita. Ma è davvero possibile che esista la pace una volta lasciato questo mondo? A suo modo Stephen King ci porta a scoprire un universo diverso da quello che ci aspettiamo fatto di paura e sofferenza.
Questo è il racconto della lotta che tutti noi combattiamo contro i nostri demoni per cercare di dare un senso alla nostra vita per renderla se possibile migliore.
Buona lettura!

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Roma, 1943.
Lia è una ragazzina è una tredicenne come tante, ama la scuola ed i suoi compagni, ma soprattutto ama sognare e ama vivere.
L’unica cosa che la obbliga ad essere diversa è la sua religione: ebrea. Da tempo vive insieme alla sua famiglia confinata in una cantina per cercare di sfuggire alle prime leggi razziali che hanno fatto perdere il lavoro da agente di commercio al padre.
Ma Lia continua a sperare che le cose cambino, che la pace torni di nuovo nelle strade della sua amata Roma e che lei e la sua famiglia possano tornare a casa da persone libere. Intanto la vita nella cantina prosegue in silenzio e in alcuni rari momenti possono permettersi qualche contatto col mondo esterno. Inizia così la corrispondenza tra Lia e Hadas, un altro ragazzino ebreo costretto alla clandestinità con la sua famiglia. Un pò di luce inizia a brillare nella vita dei due adolescenti fino a far sbocciare un grande e tenero amore.
Invece tutto crolla il 16 ottobre 1943, quando i tedeschi compiono uno spietato rastrellamento nel ghetto ebraico di Roma. Per Lia e la sua famiglia è l’inizio di una tragedia senza fine: Auschwitz.
Lia conoscerà il freddo, la fame, le umiliazioni e dolori fisici e psicologici inimmaginabili, perdendo la sua idendità e la sua dignità… Ma continuando a sperare in una vita libera da tutte queste atrocità senza senso: le basta trovare uno spiraglio per vedere il cielo con tutte le sue infinite stelle per continuare a sperare.
Lia con forza e coraggio cerca di far sopravvivere i resti della sua famiglia all’interno del campo, perchè nonostante tutto la voglia di vivere c’è e non vuole far vincere il nemico per nessun motivo al mondo.
Sofia Domino ci racconta la storia di una famiglia ebrea i cui componenti vivono la deportazione in modo diverso: Lia piena di ottimismo e voglia di vivere; il fratello maggiore Tommaso che non nasconde il dolore di aver interrotto la sua storia d’amore con una ragazza cristiana; i genitori Daniele e Giuditta che non si illudono nella fine della guerra mostrando scetticismo e pessimismo; la nonna Myriam, che come Lia ama la vita e riesce a portare un pò di conforto ai suoi cari essendo sopravvissuta ad un’altra terribile guerra. Infine il piccolo della famiglia, Chalom, che con i suoi cinque anni è ancora innocente, non sa spiegarsi come mai non possa giocare con gli altri bambini e pone domande a cui gli adulti non sanno rispondere proprio per la loro semplicità e innocenza.
E conosceremo tante altre persone che non si sono abbattute di fronte alla guerra e che hanno cercato di aiutare numerose famiglie ebree.
Nonostante io abbia letto numerosi libri che parlano della Shoah e dei campi di sterminio, ancora non mi capacito della crudeltà che milioni di persone hanno dovuto subire solo per le loro differenze culturali e religiose.
Ammiro il grande lavoro di ricerca della scrittrice che ci riporta i fatti fedelmente portandoci in una Roma distrutta dalle atrocità della guerra. Il suo lavoro ci aiuta a non dimenticare il passato per poter apprezzare la vita con le sue semplici e piccole gioie che spesso oramai non sappiamo più riconoscere come tali: a volte basta guardare un cielo stellato o sentire i caldi raggi del sole per sentire dentro di sè la gioia di vivere.
E alla fine ci troviamo a fare il tifo per questa dolcissima ragazza, perchè possa continuare a vivere e realizzare il suo grande sogno: diventare dottoressa e aiutare così le persone a superare malattie e dolori.

Buona lettura!

Per saperne di più e per acquistare il libro vai su:

www.sofiadominolibri.blogspot.it

rebeccadomino.blogspot.it

Vi invito caldamente insieme a Sofia e Rebecca Domino di visitare i siti internet delle Associazioni che hanno fondato:

www.unponteperannefrank.org
che incoraggia a rimuovere ogni forma di discriminazione.

www.adolescentiecancro.org
che offre aiuto ai ragazzi tra i 13 e i 24 anni che hanno il cancro o che l’hanno avuto.

Grazie di cuore!

Dopo un audace esperimento di fisica delle particelle nei pressi di Londra, la dottoressa Emily Loughty sparisce nel nulla lasciando i colleghi sgomenti. Al suo posto compare uno strano individuo che fugge dal laboratorio creando scompiglio e sconcerto.
Per cercare di riportare indietro la dottoressa si ricrea la situazione iniziale e al posto della dottoressa si mette john Camp, il suo quasi ex fidanzato e responsabile della sicurezza del laboratorio.
In un attimo john viene catapultato in un mondo simile al nostro ma completamente diverso: alcuni lo chiamano Oltre, altri semplicemente Inferno. Inizia così la rocambolesca ricerca della sua amata Emily in un mondo ostile e apparentemente incomprensibile.
L’idea del romanzo è stata per me geniale, creare un Inferno simile al nostro mondo è davvero originale: niente diavoli, fuoco e altri stereotipi del genere. Ma l’autore si dilunga in descrizioni di guerre e battaglie spesso noiose, mescolando personaggi storici morti in epoche diverse ma comunque tutti presenti contemporaneamente: infatti troviamo Federico Barbarossa, Stalin, Himmler, Enrico VIII e altri ancora, fino a conoscere Giuseppe Garibaldi che anche all’Inferno ha come unico obiettivo quello di unificare i popoli di questo mondo parallelo.
Ultima sorpresa, ma non troppo sorprendente, il fatto che ci sarà un seguito… Speriamo non diventi ancora più ripetitivo della trilogia dedicata alla Biblioteca dei Morti…
Comunque un buon passatempo.
Buona lettura!

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Annie fugge con il suo bambino verso un’isola sperduta nell’arcipelago di Fjallbacka, dove c’è un vecchio faro e si dice sia popolata dai fantasmi. La donna fugge perchè ha ucciso il marito dopo anni di violenze e lì su quell’isola si sente finalmente al sicuro.
Intanto a Fjallbacka l’omicidio del dirigente del settore finanze del comune viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca. Il movente sembra impossibile da trovare, ma si scopre che poco prima di morire l’uomo era andato a far visita ad Annie nella sua isola. Inizia così per la polizia una strada tutta in salita per scoprire i tanti segreti che la vittima nascondeva, fino a trovare un collegamento con un’associazione che aiuta le donne in difficoltà.
Un romanzo che tratta la violenza subita dalle donne che lascia cicatrici indelebili, diritti calpestati e l’impossibilità di chiamare casa qualsiasi luogo in cui ci si possa rifugiare. Ma un romanzo che parla anche dei forti legami che tengono unita una famiglia nonostante il lavoro, i figli che crescono e sembrano assorbire tutte le energie dei genitori, le malattie e le perdite.
Buona lettura!

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